Un weekend caratterizzato da risultati altalenanti, quello appena trascorso: si è chiuso con il grande risultato dei nostri under 14 al Join the Game, e si era aperto con un sensazionale, incredibile trionfo... nessuna patente bruciata dopo la cena di Natale!
Nel mezzo... mmm... sabato... giocava la D?
Giocava, sì... e il risultato non è stato quello che ci si aspettava, soprattutto dopo la Caporetto della settimana precedente: altra prestazione "incolore" dei nostri boys, altra sconfitta. Chissà che per la fine del campionato non si riesca, magari per sbaglio, a vincere con qualcuno che ci sta sopra in classifica...
Una partita che ha mostrato (poche) note positive e parecchie (nuove) note stonate: diciamo pure che la generosità d'animo (dote di per sè mirabile) non va tradotta nel regalare valanghe di palle agli avversari... diciamo anche che se il coach dice di fare certe cose, sarebbe opportuno farle: sarà stato un caso, che seguite le sue dritte siamo tornati a meno 6? Poi, una volta fatta una fatica boia per rientrare in partita, qualcuno decide di farsi giustizia da solo... antisportivo, parziale di 6 a 0 e di nuovo a -12 a metà ultimo quarto...
Quintàbba, proprio tu? Che sei famoso perché fai di tutto e non ti beccano mai? Non è da te! Prendi esempio dal british-style di Butti: lo randellano, cade, scatta in piedi, và dall'arbitro e cosa dice? "RISPETTAMI" ...geniale... Ha solo avuto la sfiga di beccare un grigio con scarso sense of humour...
Dagli errori, caratteriali e cestistici, si può ripartire: riconoscere i propri sbagli, in campo come fuori, è la base fondamentale per migliorarsi. Chiaro che sta all'intelligenza (parole grosse eh?) del singolo avere la maturità di ascoltare gli altri e dire "sì, ho sbagliato". Una persona una volta mi ha detto: se sei convinto che tutti ce l'abbiano con te, forse il problema sei tu, non tutti gli altri. Fatti delle domande... però tieni a mente l'insegnamento del Maestro: la risposta è dentro di te, ma è sbagliata.
...e cmq, ancora più di prima, forza PM!
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