venerdì 1 marzo 2013

ZEROPUNTOOTTO

Il 24 Aprile del 1998 usciva nelle sale cinematografiche Sliding doors di Peter Howitt.
Il 27 Febbraio del 2013 la PM viveva la sua esperienza sliding doors. Mai la fine è stata così prossima. Ecco cosa sarebbe successo se quei 0,8 secondi sul tabellone non fossero mai esistiti:

Iaccarino per dimenticare la pallacanestro si sarebbe arruolato nella legione straniera, pronto ad immolarsi in una guerra contro i Tuareg del Magreb.

Zanello si sarebbe convertito ad una vita da clochard in una banlieue parigina.

Gregori sarebbe passato dagli aperitivi a soppalco a quelli in scantinato.

Aiello avrebbe venduto tutti i suoi beni terreni e si sarebbe ritirato in una comune dicendo “Cos’è una banca? Cos’è la pallacanestro?”

Romano sarebbe espatriato e diventato sindaco di Opatja, cambiando nome da Romano ad Abatino.

Cestaro avrebbe abbracciato la cultura enogastronomica di Bouchlas diventando vegano.

David avrebbe lanciato una Jihad Fiscale.

Miniussi non si sarebbe accorto di nulla.

Pecchiari lasciata la pallacanestro, si sarebbe dedicato al fai da te, finendo la casa per sposare la Doris e facendo 10 figli.

Pay persa la parte più facoltosa della PM, al grido “da oggi sono un Pellegrino” sarebbe fuggito per sposarsi a Bassano.

Invece?

Invece succede zeropuntootto. Succede che sbuca fuori l’orgoglio mamolo. Succede che dopo anni ti parli con gli occhi. Succede che si tira fuori l’asso dalla manica. Succede che chi prima sbaglia diventa eroe. Succede che al Tormento non facevano tanti panini “Grattacielo” dal 1998 (l’anno di Sliding Doors). Succede che certe volte succede. Succede che se c’è Zeropuntootto si può andare avanti e oltre.





… e comunque (mai come oggi) forza PM e viva lo Zeropuntootto!

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