Successo per i giovani piemmini, corsari in quel di Laipacco lo scorso venerdì: partita che ha rischiato di non essere disputata, visto il tentativo di spedire il team di coach Miani (qui sotto, in un'immagine d'archivio) a un indirizzo sbagliato. Incuranti di errori e navigatori, tutti gli effettivi -quasi tutti, qualcuno parrebbe sia tuttora disperso per le campagne friulane- giungono sul campo da gioco. E poco prima di cominciare una domanda rischia di gettare nel panico i virgulti bisiachi: chi era Grazia Deledda? Purtroppo il nostro cameraman Fachi non ha potuto consegnare questo momento alla Storia: le facce dei ragazzi andavano dal perplesso al "cavolo, gli unici film che vedo sono quelli dei Vanzina"... Resteranno nella nostra memoria: e se anche Fachi fosse riuscito a riprendere, il suo potente mezzo tecnologico non avrebbe permesso di distinguere neanche mezzo volto dei giocatori.
La partita. Guidati da forze oscure, i giocatori decidono che il ferro è loro nemico e cercano in tutte le maniere di abbatterlo, seguendo il valoroso esempio di capitan Tomasin: se vedi il tuo tiratore migliore sparare sassate anche dalla linea della carità, è legittimo poi pensare che sia questa la missione del giorno. E diciamolo pure: tutti sono stati incredibilmente bravi a seguirne l'esempio! No Dolo, tu no...
Ma qualcosa di buono c'è stato, ci mancherebbe: non soltanto i "progressi in difesa e nel cercare il passaggio per far tirare il compagno libero", oppure che "tutti i giocatori si stanno sforzando di comprendere al meglio il proprio ruolo tecnico, tattico e umano all'interno del gruppo". Queste sono dichiarazioni da allenatore...
La cosa migliore vista venerdì? Per la prima volta da molto (troppo) tempo alla cena dopopartita si sono visti tutti i i giocatori: tutti quelli che sono e si sentono parte di questo gruppo. Un bel gruppo.
...e comunque, forza PM!
PS: per approfondimenti (che un po' di cultura non guasta mai) vi consiglio una lettura a questa pagina...
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