Terza vittoria dei giovani piemmini, che sabato scorso hanno serenamente (anche troppo, a tratti) superato per la prima volta nella storia il Basket4Trieste: successo che apre nei migliore dei modi la settimana più attesa... Più attesa perché sabato prossimo c'è lo scontro al vertice con il San Vito? Niente di più distante dalla realtà! Questa è la settimana dell'ombolo in crosta, tanto decantato da Dolo e che ha ispirato le peggiori fantasie alimentari del gruppo: voci di corridoio narrano di aspettative quasi mistiche dinanzi alla prospettiva di ingurgitare tale prelibatezza, di sussurri sotto la doccia chiedendosi "ce la farò a mangiarlo tutto?". La descrizione del califfo di Via Romana ("no xe tanto de magnar, xe come una pizza e mezza") ha spaventato i più timidi a tavola: tra questi, sicuramente non si annovera il buon Capo, tanto che il bomber ronchese già sabato era proiettato a prepararsi al meglio per questa nuova e avvicente sfida, tranquillizzato in questo dal suo nuovo mentore. Magari, Capo, la prossima volta pensiamo al cibo dopo la partita, non durante!
Comunque, oltre alle affermazioni cestistiche, sabato è arrivata anche la vittoria in una nuova disciplina: la prima mondiale del campionato di Pattinaggio su parquet ha consegnato alla truppa piemmina un bel referto rosa, ma c'è ancora molto da lavorare. Cheru (rumors dalla questura dicono che i NAS stiano indagando sulla sua scatoletta piena di polvere bianca) deve ancora trovare il modo di vincere la forza centrifuga in condizioni di aderenza zero su un campo di basket: non si creda che la ricetta giusta sia quella di Ciso, che ha "brillantemente" superato le avverse condizioni del parquet giocando letteralmente da fermo. Le indicazioni giuste potrebbero arrivare dall'analisi dei movimenti di Capo (e non parlo della smodata esultanza in stile calciofilo ad ogni canestro fatto: per questa volta te lo concediamo, anche perché consultando gli annali abbiamo scoperto che era dal 2009 che non giocavi tanto in una partita sola): spostamenti ridotti al minimo, meglio se in contraddizione con quanto chiesto da coach Miani. Va anche considerato che prima di vincere la forza gravitazionale che lo spinge a terra, quella centrifuga ha parecchio da sudare...
Sabato scorso abbiamo anche (finalmente!) salutato il ritorno su un campo da gioco di Paolino Rosmanit: estrema dedizione alla causa PM, una caviglia ancora malconcia, la testa all'ultimo esame (sperando che sia davvero l'ultimo esame) ma un'estrema cura nell'asciugare le strisciate di sudore lasciate da compagni e avversari.
Chiudo con la frase che ha già vinto il contest per la miglior uscita dell'anno:
"Andar a Cuba con la morosa xe come andar in Africa con le banane!"
...e comunque, forza PM!
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