lunedì 20 maggio 2013

Punto G!

Le cose, nel basket, difficilmente accadono per caso: certo, si possono portare decine di esempi di partite decise dagli episodi, dal fischio sbagliato al momento sbagliato (contro) o dal fischio sbagliato al momento giusto (a favore), dal momento di follia di un giocatore, dalla scelta incomprensibile dell'allenatore. Molto più spesso, le cose te le meriti: vittoria o sconfitta che sia, il basket è uno sport equo e il colore del referto che stringi tra le mani a fine gara è dipeso da te, non da non meglio identificati fattori esterni.
Così, ti sei meritato di vincere perchè Quintabaitis gioca mezza partita con un dito rotto (e come gioca: aspettare la prima partita di finale per tirar fuori dal cilindro la miglior partita dell'anno... bè, è in linea col personaggio, interventi rugbistici a parte), perchè Scottie è arrivato bello riposato alla post-season (perché hai volutamente giocato di cacca per tre quarti di stagione, vero capitano?), perché Faki sembra aver trovato un equilibrio cestistico (quello al tiro no... ma sull'argomento non c'è nulla da fare: culo che segni, Michele...), perché Dolo vuole chiuder al più presto perché incombe un matrimonio in terra salernitana. Vinci perché Thomas è discreto e umile (prova provata che attinge a piene mani da consigli esterni), perché Fuskausas ha vinto la sindrome-Muriel e riesce a non farsela sotto anche in presenza della sua dolce metà. Vinci perché anche chi gioca poco, anche chi gioca (per una volta) male capisce che la cosa più importante è il risultato di squadra e ogni volta che entri in palestra, in allenamento come in partita, devi dare tutto pensando alla squadra, non (non solo) a stesso. Vinci perché Bob scende in campo, lotta come non mai e quando gli fai notare, a fine partita, che sembra sfinito, ti dice che è stato in piedi 10 ore a far foto e che l'unica cosa che ha mangiato è un fritto misto poco prima della partita (consigliatissimo nella dieta per sconfiggere la gastrite, vero?): se questi sono i risultati, sabato una bella fritturina alle 18 per tutti...
E vinci anche (soprattutto??) perchè c'è qualcuno, in un angolo sperduto del Mediterraneo, che lavora finemente di psicologia (e che sia amico di un giocatore felicemente accompagnato da una psicologa non può essere un caso), che dispensa perle di saggezza cestistica, che trova sempre le parole giuste per scaldare i cuori dei giovani piemmini... 
"...il punteggio largo non deve far pensare che e facile vincere a casa...... il salto di maturita deve venire subito e fare il 2-0 fuori casa...."
Nel mio piccolo, ci aggiungerei anche che la palla è rotonda, che sabato si ricomincia da 0 a 0 e che, perchè no, fallo è quando arbitro fischia. 
Vedi cosa ti manca, Thomas? Un bagno di filosofia greca: loro han dato i natali a Platone e Socrate, noi a Paolo Rossi e i THC... vorrà pur dir qualcosa, no?

BePM!

PS: mi vergogno quasi a scriverlo... ma spero che non sia in discussione che sabato vi vogliamo tutti presenti a Casarsa, vero? Che in tema di natali, ha visto nascere qualcuno di spessore vagamente maggiore rispetto a un gruppo trash bisiaco...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

infatti ha dato i natali a Ezio Vendrame!!!!!!!!!!

grandi muloni!!

Buzz

greg ha detto...

'azz... de Vendrame me iero dimenticado...