Non si ferma la cavalcata della PM nel campionato di serie D: vittima di turno, il Kontovel del sempre pittoresco coach Brumen.
Piemmini sicuramente aiutati dagli aiuti "esterni" negli allenamenti infrasettimanali, e il risultato è che stavolta non solo non calano (le braghe?) nell'ultimo quarto, ma addirittura allungano fino al +18 finale.
Avvio diesel per i giovani di coach Battini, che lasciano ai carsolini l'onere di prendersi i rimbalzi e recuperare le palle che generosamente venivano lasciate incustodite dai nostri valorosi giocatori: ma è giornata di grazia, con Fuskausas che guidato dal fuoco sacro degli dei del basket infila la retina a ripetizione e John Barbo che sfoga tutta l'energia repressa in quest'ultimo mese passato sugli spalti infilando finalmente una tripla ignorante.
Si va nel secondo tempo con i piemmini sempre avanti: Cap decide che è il momento di scaldarsi (sappiamo che il boy è freddoloso... fortuna che ce l'ha fatta in tempo per il quarto quarto) e inizia a macinar gioco e punti, Butti ha una mano per tutti e crea il vuoto attorno a se, Zuc decide che è il momento di scaldar gli animi e cerca di emulare lo Scottie di Perteole, ma viene misteriosamente ignorato dalla coppia in grigio. Il consiglio -non solo per Zuc, per la squadra tutta- è quello di emulare lo Scottie visto sabato alla Verde: per il capitano, 27 punti, 12/12 dalla linea della carità, 3 triple a bersaglio e una presenza costante su entrambe le metacampo.
Ultimo intervallo più lungo del solito: solo l'intervento di Caio Siardi toglie dall'imbarazzo il buon Eros, e dopo parecchi minuti di sonnecchiante attesa si riesce a iniziare l'ultimo quarto, con la PM avanti di 10. Non sonnecchia Cap, che buca la zona di Brumen con facilità disarmante: il tempo di chiamare timeout e Mattia ne ha fatti 7 di fila, rispedendo indietro gli ultimi tentativi dei carsolini. PM che controlla, non perdona dai tiri liberi e allunga il divario: non ne approfitta l'onestissimo Paolo Rosmanit, che con la difesa avversaria immobile riesce nella non invidiabile impresa di sbagliare il più comodo dei sottomano, giustificandosi dicendo "credevo il gioco fosse fermo". E per non smentirsi, pensa bene di appendersi al ferro, da solo, in campo aperto, e a gioco fermo.Nel bel mezzo del Rosmanit show, coach Battini concede l'onore dell'esordio in maglia PM ad Andrea Fragolin Strobbe: 24 secondi sono pochi, certo, ma sufficienti per vincere l'emozione della prima in serie D.
...e cmq, forza PM!
I tabellini: Strobbe, Adamic, Capraro 18, Quintabà, Tomasin 27, Rosmanit 6, Gramegna n.e., Pecchiari 5, Fusco 13, Buttignon 9, Barbo 3, Zuccon.
1 commento:
E l'urlo finale?
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